12/13 agosto: un diluvio di Perseidi
Quest'anno nessuno di noi si aspettava un gran numero di Perseidi, vuoi perchè la cometa Swift Tuttle, che
le origina, è passata al perielio da molti anni, vuoi perchè le previsioni indicavano la attività
più cospicua non proprio nel periodo notturno per noi osservatori europei, vuoi perchè ci sarebbe
stata la Luna col suo fastidioso chiarore a disturbare le osservazioni.
Invece, come spesso accade con le meteore, questo sciame si è mostrato alla grande anche qui da noi, e nelle
ore notturne.
In proposito gli osservatori della rete di sorveglianza video della Sezione Meteore della UAI hanno definito "magnifica"
la nottata del 12/13 agosto scorso: "un diluvio di Perseidi".
Una delle postazioni, ad esempio, in poco più di 7 ore, con videocamere ccd a coprire praticamente tutto
il cielo, ha filmato ben 1002 meteore di cui 865 Perseidi. Per di più Perseidi abbastanza luminose, molte
quelle di prima sera belle e con scia lunghissima, persistenti, e parecchie di magnitudine abbondantemente negativa.
Perseidi filmate durante la notte del 12/13 agosto da una delle
postazioni video ccd della UAI Sezione Meteore
E anche le altre postazioni della stessa rete, nel raccogliere e analizzare i propri
dati, confermano le meteore a centinaia.
Mappa stellare in proiezione gnomonica con riportata buona
parte delle Perseidi filmate nella notte del 12/13
agosto 2009 da alcune videocamere fisse e automatiche operanti nella rete della Sezione Meteore UAI.
Con + è indicato il centro dell'area radiante dello sciame dato dalle previsioni.
Quest'anno il momento in cui la Terra nel suo percorso orbitale intercettava le
parti più dense della corrente di particelle lasciate dalla cometa nei suoi periodici avvicinamenti al Sole
era atteso il 12 agosto prima del crepuscolo serale, quindi ancora nelle ore diurne per gli osservatori europei.
La frequenza avrebbe dovuto avere il suo apice tra la mattina e il tardo pomeriggio con tassi di ZHR (tasso orario
corretto per una situazione ottimale di cielo e altezza del radiante) di un centinaio di meteore.
I primi dati visuali raccolti dall'International Meteor Organization da tutto il mondo indicano un grosso aumento
di attività verso le 18h con addirittura più di 190 Perseidi/hr (ZHR) e una lenta discesa a valori
comunque sempre superiori a 100 meteore/hr anche dopo i nostri crepuscoli serali.
La figura che segue mostra il grafico preliminare dell'attività 2009, creato sulla base dei dati osservativi
visuali pervenuti da varie parti del mondo all'IMO in forma di report elettronico. I valori indicati non hanno ad ogni modo rigore scientifico,
ma mostrano comunque i tassi orari medi, calcolati adottando un generico indice di popolazione r=2, proprio di
una apparizione di meteore abbastanza brillanti.
Tutto ciò fa capire perchè gli osservatori italiani, che hanno potuto
cominciare a osservare solamente da poco prima delle 22h (e cioè dopo poco che il radiante era sorto dall'orizzonte),
abbiano subito notato con sorpresa che il numero delle meteore era inaspettatamente sostenuto.
Infatti i tassi risultanti dalle riprese video della Sezione Meteore della UAI paiono indicare una frequenza sostenuta
superiore alle 100 meteore/hr per tutta la notte del 12/13 agosto.
A rendere interessante questa enigmatica apparizione c'è pure il fatto che verso tra le 6h e le 7h (quindi
quando da noi era già giorno) il numero delle Perseidi è salito ancora una volta ben oltre 150/hr
(ZHR), proprio quando nessuno se lo aspettava.
Altre informazioni pubblicate sull'argomento:
04 agosto -> Circostanze
di osservazione delle Perseidi di agosto 2009
16 agosto -> UAI-News:
12/13 agosto, un diluvio di Perseidi
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