Enrico Stomeo ( UAI-Sezione Meteore ) [ Tratto da ASTRONOMIA UAI n. 5, settembre-ottobre 1998 ] |
Abstract: Draconid
activity is significant only in the years in which the associated comet
Giacobini-Zinner is near perihelion. In the past (1933, 1946 and 1985)
the stream has shown outbursts, which are believed to be originated from
the planetary perturbations.
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Lo sciame delle Draconidi (chiamate anche Giacobinidi),
legato a questa corrente di meteoroidi, è uno sciame recente, osservato
dopo la scoperta della cometa nel dicembre 1900. Due anni prima questa,
passata nelle vicinanze di Giove, era stata fortemente perturbata nel suo
equilibrio orbitale, riducendo la distanza perielica da 1,22 UA a 0,93
UA, e aveva eiettato probabilmente una consistente quantità di particelle.
Nella tabella sono indicati nell'ordine le coordinate
equatoriali del radiante, il valore di longitudine solare (Nodo) prevista
per il momento del picco massimo di attività (corrispondente al
nodo discendente della cometa), e il tasso orario di meteore (HR) registrato
laddove fu osservata una attività. Tra parentesi sono anche riportati
alcuni valori di longitudine eclittica del massimo realmente osservato.
Questi mostrano che l'orbita dello sciame differisce di poco da quella
della cometa e che non sempre il massimo avviene al nodo.
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Per renderci meglio conto della geometria degli incontri
della Terra con l'orbita della Giacobini-Zinner basta osservare il grafico
che considera un sistema di coordinate centrate sul nucleo della cometa.
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