Nell'ambito della Sezione Meteore dell'Unione Astrofili Italiani è
stato da tempo varato un progetto per l'identificazione di eventuali cadute di meteoriti non catalogate, avvenute
nel nostro paese.
Tale progetto è basato sull'ipotesi di ottenere la massima collaborazione da tutti quelli che ritengono
di possedere un qualche pezzo, mai analizzato, che potrebbe assomigliare o essere una meteorite.
Il motivo per cui si è pensato di attuare un programma di questo
tipo ha avuto origine dalla tesi ormai dimostrata che il numero delle meteoriti, che vengono mediamente trovate,
è assai inferiore a quello reale.
Nonostante che i bolidi, prima della caduta delle meteoriti, abbiano magnitudini genericamente comprese tra -9
e -15, e quindi tali da essere visibili anche in pieno giorno, l'identificazione di una eventuale area di caduta
è subordinata alla densità di popolazione che si ha nel luogo di dispersione delle meteoriti stesse.
Anche in condizione di alta densità demografica le maggiori probabilità di ritrovamento si hanno
nelle ore in cui è massima l'attività umana all'aperto; inoltre è da tenere presente che le
avverse condizioni meteorologiche rendono il ritrovamento in ogni modo assai improbabile.
Secondo alcuni studiosi, statisticamente su una superficie di un milione di km2 dovrebbero verificarsi 90 cadute
al suolo di meteoriti ogni anno [Meteoritics Vol.16, n.3, 1981].
Rapportando questo dato alla superficie del nostro paese dovrebbero essersi verificate negli ultimi 100 anni circa
2700 cadute contro le 12 registrate.
Non è impossibile quindi che a chiunque possa succedere di raccogliere
tali oggetti: magari l'appassionato collezionista e raccoglitore di minerali oppure chi si accorge semplicemente
dell'esistenza di una roccia di tipo diverso da quelle caratteristiche di una data zona.
Nel passato la nostra organizzazione ha ricevuto un certo numero di presunte meteoriti, che si sono rivelate essere
solamente rocce terrestri.
La UAI Sezione Meteore è disponibile ad entrare in contatto con quelli che ritengono di possedere una meteorite
e dare in prima istanza un primo parere sulla autenticità dell'esemplare, riinviando subito al mittente
quanto di sicura origine terrestre.
Questo filtraggio ha lo scopo di non far arrivare una quantità molto grande di "sassi" a chi dovra'
farne l'analisi.
Gli interessati, per informazioni e per la eventuale spedizione dei campioni da valutare, dovranno rivolgersi solo
ed esclusivamente all'indirizzo postale riportato nella pagina principale della UAI-Sezione Meteore.
Ricordiamo che una meteorite può essere un esemplare di valore solo ed esclusivamente se corredata da una
precisa classificazione chimica e petrografica, altrimenti assume il valore di un qualsiasi pezzo di roccia. |