Ogni giorno sulle superfici emerse della Terra cadono all'incirca 14000 tonnellate di pulviscolo meteorico.
Generalmente queste polveri rimangono in sospensione a varie altezze nella nostra atmosfera e vengono trasportate
al suolo tramite la pioggia.
In teoria sarebbe perciò possibile raccogliere micrometeoriti (in genere quelle ferrose) e in maniera assai
semplice.
Si potrà provare con più bacinelle di plastica (grandi almeno 1/3 di mq), bene esposte alla pioggia
in una posizione molto aperta e ad almeno un metro dal suolo.
Le bacinelle dovranno ovviamente essere accuratamente pulite.
Se la pioggia raccolta è molta, è possibile, dopo aver fatto decantare per qualche ora l'acqua, toglierne
una parte travasandola lentamente con un tubicino in gomma, avendo cura di non prelevarla proprio dal fondo. Ciò
va fatto fino a lasciare sulle vaschette circa 1 cm d'acqua, dopo di che la rimanenza dovrà evaporare a
temperatura ambiente.
Per la successiva operazione occorrerà procurarsi una calamita, che avvolta in un pezzo di carta, verrà
passata ripetutamente sul fondo di ogni bacinella. Per togliere e raccogliere gli eventuali granuli ferrosi sarà
sufficiente ovviamente separare il magnete dalla carta.
Le micrometeoriti andranno quindi osservate con un microscopio. Spesso si presentano con forma sferoidale, con
diametri in genere inferiori a 1/5 di millimetro. |