UNIONE ASTROFILI ITALIANI

SEZIONE METEORE (UAI-sm)

   

Sciami di  meteore in GENNAIO 2012

Meteor showers of January 2012

 

I tempi senza alcuna specificazione si intendono espressi
in ora locale (= TU + 1h)

 

N O T E  :

Max indica il giorno e l'ora in cui è attesa la maggiore attività meteorica (tra parentesi  se il  picco non è ben definito o l'attività diffusa), nonchè l'indicazione  (+) (-) se l'osservazione di  questo è o meno favorevole per il nostro paese
Vel  indica la velocità di entrata nell'atmosfera del meteoroide in km/sec
Drift indica i valori in gradi di moto diurno delle coordinate equatoriali del radiante
H(°)  indica l'altezza del radiante sopra orizzonte, computata all'incirca per l'Italia centrale, alla  data del massimo, e per il momento in cui è possibile iniziare l'osservazione
%L indica la percentuale della fase lunare (100% equivale al massimo disturbo di Luna Piena)
Cond indica se le condizioni generali di osservabilità dello sciame sono favorevoli (++),  sfavorevoli (--) o favorevoli di sera (+-) o di mattina (-+)

Per l'elenco completo dei radianti e le loro caratteristiche

fare riferimento all'
ALMANACCO 2012
dell'
Unione Astrofili Italiani

( richiedibile alla Segreteria UAI e gratuito per i soci ).


ALMANACCO 2O12
di ASTRONOMIA edito dalla Unione Astrofili Italiani
ISSN 0392-2308 2011 UAI




Sciami con massimo in dicembre, che mostrano ancora qualche attività in gennaio


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

December LMI

Dic 05-Feb 4

Dic 20

(10.3)

-

64

161 +31

+0.9 -0.4

+20

21:00

26

++


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

Lyncidi

Dic 10-Gen 28

Dic 21

04.2

+

(50)

138 +43

(+1.0 -0.1)

+17

19:00

17

++


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

zeta AURs

Dic 11-Gen 21

Dic 31

(19.5)

(+)

24

077 +35

(+1.0 +0.1)

+36

17:00

46

-+


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

zeta AURn

Dic 14-Gen 15

Gen 01

(04.9)

+

16

084 +58

+1.1 +0.1

+49

17:00

49

-+



Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

Quadrantidi

Dic 26-Gen 13

Gen 04

07.7

-

41

230 +49

+0.6 -0.2

+13

23:00

77

-+

Dette anche Bootidi di gennaio. Originate forse da una cometa (ora disintegrata) oppure dalla cometa Machholz_1 oppure dalla cometa 1491_Y1 migliaia di anni fa, oppure dall'asteroide 2003_EH1. Attività variabile di anno in anno a causa delle perturbazioni di Giove. Il picco di attività è in genere molto acuto con meteore molto luminose e di durata molto breve. Il radiante sarà osservabile per tutta la notte, ma molto basso sopra l'orizzonte fino a mezzanotte, e alla massima altezza (+65° circa) verso l'alba. La notte del 3/4 gennaio di maggiore attività quest'anno sarà favorevole all'osservazione a partire dalle 02h in poi, data la completa assenza del chiarore lunare e il fatto che la maggior quantità di Quadrantidi dovrebbe mostrarsi verso mattina.

Quadrantidi 2010 (gennaio 02/03) -- © UAI-sm
La diffusa area radiante delle Quadrantidi risultante su mappa in proiezione gnomonica dal prolungamento
all'indietro di alcune tracce meteoriche filmate nella notte 02/03 gennaio 2010 da membri della rete di
sorveglianza video della UAI-Sezione Meteore.


Le Quadrantidi sono ben visibili dall'1 al 6 di gennaio e presentano generalmente un numero di meteore molto basso, fatta eccezione di un drastico aumento per una ventina d'ore, che culmina con un picco acuto della durata di poche ore, in genere tra il 3 e il 4 gennaio. La brevità dell'evento fa sì che il picco non risulti sempre visibile di notte dalle nostre postazioni, e che talvolta capiti nelle ore diurne.
Quest'anno la loro visione non sarà del tutto favorevole per il nostro paese, dato che la maggior frequenza è attesa al mattino del 4 gennaio tra le 7h e le 8h, ovvero quando da noi sarà già giorno. Non del tutto sfavorevole però, poiché il numero delle Quadrantidi in genere raggiunge stabilmente per circa quattro ore valori superiori alle 100 meteore/ora e si mantiene sopra le 50 per quasi 10 ore. Ciò significa che il 3/4 gennaio specie nella seconda parte della notte potremo osservare comunque un buon numero di queste meteore.
Dall'Italia centro settentrionale il radiante, situato a nord della costellazione del Boote circa a 9° nord dalla stella Beta BOO, è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacienti. Occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via il numero delle stelle cadenti aumentare. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione è ancor meno agevole, poiché il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Le Quadrantidi durante le ore del massimo si mostrano mediamente brillanti, e non di rado appaiono dei
bolidi colorati, mentre prima e dopo di questo la componente debole è predominante.

Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

rho GEM

Dic 28-Gen 28

Gen 08

18.2

(+)

22

108 +32

+1.1 -0.2

+18°

17:00

17

--

Componente del sistema complesso delle Zeta Aurigidi, scoperta da osservatori italiani nel 1872 e confermata negli anni 50-60 fotograficamente e nel dominio radio. Specie a seguito delle più recenti osservazioni video, la posizione dell'area radiante e i valori del moto diurno sono ancora allo studio, poichè molto incerti. Il radiante delle rho Geminidi, visibile per tutta la notte, culminerà verso mezzanotte a quasi 80° sopra l'orizzonte. La notte dell' 8/9 gennaio di maggiore attività quest'anno sarà completamente sfavorevole all'osservazione, data la costante presenza del disturbo della Luna.

Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

delta CNC

Dic 21-Gen 25

Gen 17

(21.4)

+

28

130 +20

+0.9 -0.2

+18°

18:30

33

++

Sciame eclitticale opposto al Sole, probabilmente parte del sistema complesso delle prime Virginidi. Segnalato già nell'800, è stato più recentemente confermato da osservazioni video. Le delta Cancridi mostrano un radiante diffuso con meteore lente e in maggioranza deboli, ma anche con occasionali bolidi di origine asteroidale. Il radiante, visibile per tutta la notte, culminerà verso mezzanotte a quasi 65° sull'orizzonte. La notte del 17/18 gennaio di maggiore attività quest'anno sarà molto favorevole all'osservazione, data l'assenza del disturbo lunare e che il maggior numero di queste meteore è atteso per le ore notturne.

Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

alpha CMI

Gen 13-30

Gen 17

(21.6)

+

26

115 +10

+1.0 -0.3

+21°

18:30

33

++

Sciame poco conosciuto tutto da studiare, scoperto da Sekanina nel 1961 via radio, ma segnalato anche con osservazioni visuali. Il radiante delle alpha Canis Minoridis, visibile per tutta la notte, culminerà verso mezzanotte a quasi 60° sull'orizzonte. La notte del 17/18 gennaio di maggiore attività quest'anno sarà molto favorevole all'osservazione, data l'assenza del disturbo lunare e che il maggior numero di queste meteore è atteso per le ore notturne.

Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

alpha HYD

Dic 31-Feb 6

Gen 19

(13.5)

-

44

140 -09

+0.7 -0.1

+17°

21:00

16

++

Scoperto nel 1929 da McIntosh in base a immagini fotografiche e a dati radio. Confermato più recentemente da osservazioni video. Mostra tassi abbastanza bassi e irregolari. Il radiante delle alpha Hydridi, visibile dalle ore 22 in poi, culminerà verso le ore 02 a quasi 40° sull'orizzonte. La notte del 18/19 gennaio di maggiore attività sarà favorevole all'osservazione, data l'assenza del disturbo lunare.

Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

alpha LEO

Gen 13-Feb 13

Feb 01

(01.1)

+

32

159 +09

(+1.0 -0.4)

+16°

20:00

58

-+

Sciame poco studiato con meteore in prevalenza di media luminosità. Confermato fotograficamente negli anni 50 e più recentemente da osservazioni video. Il radiante delle alpha Leonidi, visibile dalle ore 21 in poi, culminerà verso le ore 02 a quasi 60° sopra l'orizzonte. La notte del 31 gennaio/1 febbraio di maggiore attività quest'anno sarà favorevole all'osservazione solamente nella sua seconda parte, quando la Luna ormai bassa sull'orizzonte volgerà al tramonto ed è atteso il maggior numero di queste meteore.


Sciami con massimo in febbraio, che mostrano già qualche attività in gennaio


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

xi BOO

Gen 25-Feb 09

Feb 06

(06.6)

-

50

223 +19

+0.6 -0.1

+12°

23:30

97

--


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

alpha AUR

Gen 15-Feb 20

Feb 07

(06.3)

-

(15)

074 +42

+0.7 +0.3

+67°

17:00

99

--


Sciame

Periodo 

Max

TU(h)

C

Vel 

Radiante

Drift

H(°)

TU(h)

%L

Cond

psi (eta) LEO

Gen 26-Feb 28

Feb 12

(12.0)

-

29

152 +12

(+1.0 -0.2)

+15°

18:30

77

+-


   

   

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