UNIONE ASTROFILI ITALIANI
Sezione METEORE (UAI-sm)
UAI Meteor Section - - - - - - - Italian Meteor Group


Sciami di  meteore in NOVEMBRE 2019

Meteor showers of November 2019

 

I tempi senza alcuna specificazione si intendono espressi
in ora locale (= UTC + 1h)

N O T E  :

Max indica il giorno e l'ora in cui è attesa la maggiore attività meteorica (tra parentesi  se il  picco non è ben definito o l'attività diffusa), nonchè l'indicazione  (+) (-) se l'osservazione di questo è o meno favorevole per il nostro paese
Vel  indica la velocità di entrata nell'atmosfera del meteoroide in km/sec
Drift indica i valori in gradi di moto diurno delle coordinate equatoriali del radiante
H(°)  indica l'altezza del radiante sopra orizzonte, computata all'incirca per l'Italia centrale, alla data del massimo, e per il momento in cui è possibile iniziare l'osservazione
%L indica la percentuale della fase lunare (100% equivale al massimo disturbo di Luna Piena)
Cond indica se le condizioni generali di osservabilità dello sciame sono favorevoli (++),  sfavorevoli (--) o favorevoli di sera (+-) o di mattina (-+)

 2019_©_E.Stomeo


Per l'elenco completo dei radianti e le loro caratteristiche fare riferimento all' ALMANACCO UAI 2019
liberamente consultabile sul sito dell' Unione Astrofili Italiani o acquistabile



Sciami con massimo in ottobre, che mostrano ancora qualche attività in novembre


Sciame


Periodo 


Max


TU(h)


C


Vel 


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


Orionidi

Ott 02-Nov 07

Ott 22

14.0

-

66

095 +16

+0.7 +0.1

+12°

21:30

35

+-



Sciame


Periodo 


Max


TU(h)


C


Vel 


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


TAU sud

Set 07-Nov30

Nov 03

(16.8)

-

27

052 +14

+0.8 +0.2

+11

18:00

44

++

Originate dalla cometa Encke e da frammenti asteroidali, mostrano frequenze variabili di anno in anno. Talvolta producono meteore luminose e grossi bolidi. Particolarmente attive già in ottobre e nei primi giorni di novembre. Il radiante delle Tauridi sud, largo e diffuso, osservabile per tutta la notte dalla fine del crepuscolo, culmina verso le 01h a oltre 60° di altezza. Le notti del 02/03 e 03/04 novembre di maggiore attività quest'anno saranno favorevoli all'osservazione, in quanto il disturbo lunare sarà quasi del tutto assente.

Sciame


Periodo 


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


TAU nord

Ott 16-Dic 05

Nov 12

(23.2)

(+)

29

058 +22

+0.8 +0.2

+14

17:30

99

--

Originate dalla cometa Encke e da detriti asteroidali. Le Tauridi nord mostrano frequenze variabili di anno in anno. Talvolta producono meteore luminose e bolidi. Particolarmente attive dal 5 al 20 di novembre. Il radiante, osservabile per tutta la notte già dalla fine del crepuscolo serale, culmina verso la mezzanotte a quasi 70° di altezza. La notte del 12/13 novembre di maggiore attività quest'anno sarà sfavorevole all'osservazione, in quanto la Luna giusto alla fase di plenilunio sarà sempre presente col suo chiarore.


Tauride di magnitudine video -12 filmata in Cassiopeia / Drago  alle 22h37m UT  dell' 01
 novembre 2008 sui cieli del Trentino (tra il lago di Molveno e il parco dello Stelvio)
  © F.Castellani (mt Baldo, VR) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network


Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


Andromedidi (IMO Video Network)

Nov 01-24

Nov 14

15.7

-

17

024 +32

+0.6 +0.3

+39

17:00

95

--

Parte di ciò che rimane della disgregazione della cometa 1741 Biela che nel 1852 si ruppe in due. Sono il primo dei numerosi filamenti, che incontrano la Terra, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa. Studiate dall'IMO Video Network, mostrano un buon numero di meteore nel periodo 5-30 novembre. Sono una corrente irregolare con meteore estremamente lente. Il radiante osservabile per tutta la notte, raggiungerà la maggiore altezza di circa 80° verso le ore 23. Le notti del 13/14 e 14/15 novembre di maggiore attività quest'anno saranno sfavorevoli all'osservazione, dato che la Luna col suo chiarore porterà disturbo per quasi tutta la notte (eccetto che nelle ore seguenti il crepuscolo serale).

 

Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


Leonidi

Nov 5-30

Nov 18

(15.0)

-

71

154 +22

+0.6 -0.4

+14

23:30

60

--

Originate dalla cometa Tempel Tuttle. Il radiante delle Leonidi è osservabile dalla mezzanotte fino all'alba, allorchè raggiunge la maggiore altezza a oltre 65° sull'orizzonte. A cavallo del secolo, in relazione al transito al perielio della cometa nel 1998, hanno mostrato degli exploit spettacolari. Nel 1998 una fantasmagorica tempesta di bolidi e meteore luminose, nel 2002, oltre alla normale attività annuale, due grossi picchi di frequenza, uno dei quali osservato nel nostro paese. Attualmente la frequenza delle Leonidi è ritornata nella normalità con un numero contenuto di eventi. Attive soprattutto dal 10 al 25 novembre, annualmente presentano una attività abbastanza blanda. Il radiante è osservabile all'incirca dalle ore 23 fino all'alba. Le notti del 17/18 e 18/19 novembre di maggiore attività del background annuale quest'anno saranno sfavorevoli all'osservazione, dato che il radiante sarà visibile sopra l'orizzonte allorchè ci sarà anche la Luna.

Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno soprattutto verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a questa, trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari.
Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione senza sorprese. Per giunta l'osservazione quest'anno risulterà completamente disturbata dalla Luna presente nella seconda parte della notte, proprio quando cioè sarà osservabile sopra i nostri orizzonti il radiante.
Quella che osserveremo sicuramente sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di bassa luminosità, che in genere si mostra con un blando aumento di frequenza per circa una giornata. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l'orizzonte all'incirca dalla mezzanotte in poi.
Secondo l'Almanacco UAI dovremmo incontrare quest'anno la componente di background verso le 15h UT del 18 novembre 2019. Altre fonti però indicano una maggiore frequenza centrata prima, verso le 23h UT del 17 novembre con ZHR= 15-20, oppure verso le 23 del 18 novembre (BAA) oppure verso le 05h del 18 novembre (AMS).
Nel caso delle Leonidi inoltre sono state azzardate più previsioni di comportamento dell'attività, utilizzando differenti modelli di calcolo sulla base degli elementi orbitali dei vecchi passaggi al perielio della cometa d'origine. Nella maggior parte dei casi si osservano solo dei lievi aumenti del numero delle meteore, quasi al limite del backgroud e quindi sicuramente difficili da evidenziare. Quest'anno un primo debole aumento potrebbe esserci alle 02h35m UT del 16 novembre (ZHR 30 comprensivo del background) dovuto all'incontro dei residui del 1400. Un secondo aumento potrebbe esserci alle 13h35m UT del 17 novembre (ZHR 20 comprensivo del background) dovuto all'incontro dei residui del 1866. Un ulteriore piccolo aumento potrebbe essere osservato alle 04h13m UT il 19 novembre dovuto questa volta ai residui del 1800.
 

Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


alpha MON

Nov 13-Dic 02

Nov 22

05.2

-

62

113 -03

+0.8 -0.2

+11

22:00

28

+-

Le alfa Monocerontidi presentano brevissimi outburst circa ogni 10 anni e mostrano una qualche attività specie nei due anni che li precedono e seguono. Nel 1995 è stato testimoniato visualmente da alcuni membri della UAI-Sezione Meteore (Gorelli, Haver, Latini, Scarrà) uno spettacolare outburst di 350 meteore/hr durato circa 30 minuti. Il radiante, osservabile dalle ore 23 in poi, culminerà verso le ore 4 a circa 45° sull'orizzonte. La notte del 21/22 novembre di maggiore attività quest'anno sarà in parte sfavorevole all'osservazione, in quanto la Luna sarà presente nelle ore che precedono l'alba, proprio quando il radiante sarà alla maggiore altezza.

EXPLOIT DELLE ALFA MONOCERONTIDI 2019 ?
La corrente meteorica delle Alfa Monocerontidi non è una corrente annuale, mostra una grossa attività all'incirca ogni dieci anni in poche decine di minuti, accompagnata dall'apparire di poche meteore soprattutto nei due anni precedenti e seguenti.   
Fu osservata per la prima volta nel 1925 negli Stati Uniti con un picco di 37 meteore osservate in 13 minuti. Nel 1935 è stata osservata dall'India con un picco di 100 meteore in 20 minuti. E' stata poi assente, o quasi, per decenni. Nel 1985 osservatori americani (USA) hanno riportato un picco di 27 meteore in 4 minuti.
Nel 1995 un notevole display finalmente fu ben visto nei cieli europei e quindi anche dal nostro paese. Gli astrofili Haver, Gorelli, Latini e Scarrà della UAI-Sezione Meteore furono testimoni di uno spettacolare outburst di circa 350 meteore di eZHR, che durò solamente poco più di mezz'ora.
Un significativo resoconto di quell'osservazione, che val la pena di leggere, fu pubblicato in  http://meteore.uai.it/stomeo95/alphaMON.pdf
Le previsioni 2019 indicano che il prossimo 22 novembre tra le 4h30m e le 5h30m UT potrebbe verificarsi nuovamente uno spettacolare breve exploit, dato che la distanza dello sciame dalla Terra raggiungerà le 0.00036 UA.  Non essendo conosciuto il corpo che è all'origine della corrente è difficile fare delle previsioni accurate, gli esperti si sono dovuti basare sui dati che hanno fornito le precedenti apparizioni.
Qui di seguito sono indicati quali potrebbero essere i momenti della maggior frequenza secondo varie fonti: 04h50m UT (IMO, AMS), 04h52m UT (Jenniskens, Lyytinen), 04h56m UT (Sato), 05h12m UT (Almanacco UAI).  Circa il livello di attività i pareri sono più o meno ottimistici: Lyytinen prevede un eZHR di 200-300 meteore, mentre secondo Jenniskens il tasso orario equivalente potrebbe arrivare anche a 600 meteore. Ovviamente i  precedenti dati osservativi fanno pensare che questo eventuale nuovo display, se ci sarà, dovrebbe durare tra i 15 e i 40 minuti.
Purtroppo le condizioni osservative per il nostro paese sono in buona parte sfavorevoli, in quanto il picco si colloca nel crepuscolo mattutino già iniziato, e per giunta a rincarare la dose sarà presente la Luna a sud est a una quarantina di gradi d'altezza.
Ad ogni modo, data la rarità dell'evento, varrà la pena di controllare ed eventualmente tentare di osservarle. E, dato che sono particolarmente veloci (62 km/sec) e pertanto difficili da osservare nel chiarore lunare e del crepuscolo, c'è da sperare che, essendo formate da particelle abbastanza dense, si mostrino con qualche bella meteora particolarmente brillante.
  

Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


AND (Bielidi)

Nov 05-Dic 06

Nov 30

03.6

+

17

026 +39

(+1.0 +0.1)

+51

17:00

11

++

Sono sempre parte di ciò che rimane della disgregazione della cometa 1741 Biela che nel 1852 si ruppe in due. Questo è il secondo filamento di particelle che la Terra incontra verso fine novembre / inizio dicembre. Si tratta di meteore per lo più di debole luminosità, estremamente lente, rilevabili specie nel dominio radio.  Il radiante osservabile per tutta la notte, raggiungerà la maggiore altezza di circa 80° verso le ore 23. La notte del 29/30 novembre di maggiore attività quest'anno sarà molto favorevole all'osservazione, sia perchè la Luna sarà del tutto assente e sia perchè il maggior numero di queste meteore è atteso nelle ore notturne.

  

2016_11_30_0350_leo
Brillante sporadica apparsa sopra i cieli tra Veneto e Lombardia alle 03h50m UT del 30 novembre
2016, filmata da 6 videocamere dell'IMG-UAIsm / IMO Video Network - © L.Scarpa (Alberoni, VE) 


Sciami con massimo in dicembre, che mostrano già qualche attività in novembre

Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


epsilon UMA

Nov 13-Dic 17

Dic 05

(17.3)

(+)

43

203 +60

+0.7 -0.1

+19

17:00

63

-+


Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


sigma HYD

Nov 26-Dic 30

Dic 06

(17.0)

-

60

124 +03

+0.8 -0.2

+13

21:30

74

-+


Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


MON

Nov 27-Dic 21

Dic 08

(16.3)

-

42

099 +08

+0.7 -0.2

+15

19:30

88

--


Sciame


Periodo


Max


TU(h)


C


Vel


Radiante


Drift


H(°)


TU(h)


%L


Cond


chi ORI

Nov 16-Dic 18

Dic 11

(08.1)

-

27

084 +20

+1.0 +0.0

+14

17:30

98

--

 



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