Bolide del 15 marzo 2007
17h55m20s TU
Giovedì 15 marzo alle 18h55m è entrato nell'atmosfera sui cieli della pianura padana un meteoroide
che ha prodotto uno spettacolare bolide luminoso, avvistato da moltissime persone in quasi tutte le regioni dell'Italia
centro settentrionale, e anche da alcune zone di oltre confine.
Descritto come un grosso globo luminoso, simile a una palla incandescente oppure simile a un bengala, con colorazione
giallo-bianca che lasciava dietro di sè una breve scia fumosa, risulta essersi frammentato in numerosi pezzi,
producendo brillanti scintille e dissolvendosi repentinamente con una grossa esplosione alla fine del percorso.
Ad oggi sono state raccolte dalla UAI-Sezione Meteore 48 testimonianze osservative utili, tra cui dalla Lombardia
(16), dall'Emilia Romagna (4), dal Veneto (4), dalla Toscana (3), dal Friuli (2), dall'Abruzzo (1), dalla Val d'Aosta
(1), dal Piemonte (3), dalle Marche (3), dall'Umbria (1), dal Trentino Alto Adige (2), dalla Svizzera (2), dall'Austria
(1), dalla Slovenia (2).
Questi gli osservatori (non anonimi) che hanno in qualche modo dato un contributo : Roberto Biondani, Alessandro
Ramella, Giuseppe Antonello, Roberto Corvaro, Michele Moretto, Mark Vornhusen, Maurizio Ghigorno, Yuri Malagutti,
Vitangelo Ragone, Erico Rainis, Annunziata Scortichini, Enrica Testa, Renzo Balestri, Francesca Novati, Daniela
Pignataro, Denno Voltarel, Pecoraro Valerio, Marco Grange, Alessandro Ravagnin, Hans Mohr, Simone Baiocchi, Erica
Palmerini, Marco Farra, Fausto Camossi, Massimiliano Bianchini, Luca Perissinotto, Lucia Giannini, Paolo Bertocchi,
Davide Casiraghi, Gianluca Sgattoni, Dario Principe, Federico Felici, Jessica Deraco, Giulia Ferriani, Michael
Tschurtschenthaler, Luis Haberer, Mair Gerhard, Armin Zendron, Paola Raspa, Achille Merati, Elisa Feroldi, Enzo
Vitale.
Moltissime sono state le segnalazioni, per la maggior parte purtroppo di osservatori occasionali (molti dall'auto
in movimento), che hanno descritto per lo più quanto visto, ma tralasciando qualsiasi importante indicazione
sul posizionamento della meteora luminosa.
Inoltre il bolide è stato osservato nel chiarore del crepuscolo serale, quando cioè il fondo cielo
era ancora fortemente illuminato. Tutto ciò ha comportato da parte degli osservatori visuali stime parecchio
incerte dell'estensione del percorso luminoso, e soprattutto dell'individuazione della fase iniziale.
Il bagliore, simile alla luce prodotta da una saldatrice, che per alcuni ha illuminato addirittura il cielo, è
stato stimato, secondo la vicinanza più o meno al bolide delle postazioni osservative, tra la magnitudine
-5 e la magnitudine -15, oltre quindi la luminosità della Luna Piena.
Il bolide fortunatamente è stato anche ripreso con videocamere ccd da due postazioni distanti tra loro circa
230 km, cioè dalla postazione veneta di Negrar (VR) di Roberto Biondani e da quella svizzera di Gais di
Mark Vornhusen.
Ripresa spettacolare del bolide del 15 marzo 2007 nel crepuscolo serale, fatta
da Roberto Biondani (Negrar, VR) con videocamera ccd e
obiettivo 3,8mm. L'immagine di sinistra è un'animazione, creata utilizzando 4 fotogrammi che mostrano il
bolide in 4 fasi del suo percorso.
L'immagine di destra è invece una somma dei 4 fotogrammi. --- 2007 R. Biondani
Traccia del bolide del 15 marzo 2007 ripresa nel crepuscolo serale da Mark
Vornhusen (Gais, CH) con videocamera ccd a postazione fissa. La traccia del bolide
risulta da una sequenza di fotogrammi, ciasuno somma di 20 secondi di ripresa.
2007 M.Vornhusen
Con l'ausilio di questi ulteriori dati osservativi è stato possibile stabilire con maggiore precisione il
reale percorso atmosferico del bolide, rispetto a quanto già indicato pochi giorni dopo l'evento.
Sulla base dei dati fotografici, il bolide risulta aver percorso una traiettoria luminosa di 58.2 km in 4.5 secondi
sopra il Veneto occidentale, da un'altezza iniziale (fotografica) di 88.3 km sui cieli all'incirca a 6 km Est di
Thiene (VI) fino a un'altezza di 32.0 km sui cieli all'incirca a 6 km NordNordEst di Schio (VI). Nella mappa è
indicata la proiezione al suolo del percorso atmosferico del bolide. Il corpo risulta essere entrato in atmosfera
con una inclinazione di 75.4° rispetto al suolo e con una direzione azimutale di N_120.1°E, vista dal punto
finale.
E' improbabile che la traccia luminosa sia iniziata molto prima,
come farebbero pensare alcune osservazioni visuali, data la rilevante inclinazione della traiettoria.
Durante il percorso il bolide ha subìto una decelerazione e nell'ultima parte del percorso si è notevolmente
frantumato, per cui piccoli frammenti potrebbero essere caduti al suolo, considerata la forte inclinazione della
traiettoria all'incirca in corrispondenza di dove si è verificata la esplosione finale, ovvero nell'area
collinare a nord di Schio, compresa approssimativamente tra Velo d'Astico e Piovene Rocchette.
Qui di seguito sono riassunti i valori più significativi che descrivono la traiettoria atmosferica fotografata
e l'orbita eliocentrica del meteoroide.
Dati della traiettoria atmosferica
|
|
Iniziale |
|
Finale |
Altezza (km) |
88.3 |
|
32.0 |
Latitudine (°) |
45.702 |
|
45.767 |
Longitudine (°) |
-11.564 |
|
-11.404 |
Azimut traccia (N_°E) |
|
120.1 |
|
Inclinazione (°) |
75.50 |
|
75.37 |
Durata (sec) |
|
4.50 |
|
Dati sul radiante (eq.2000)
|
|
Osservato |
Geocentrico |
Eliocentrico |
Ascensione Retta (°) |
108.89 |
111.56 |
|
Declinazione (°) |
+37.36 |
+34.64 |
|
Longitudine eclittica (°) |
|
|
87.88 |
Latitudine eclittica (°) |
|
|
+2.23 |
Velocità osservata (km/sec) |
12.93 |
6.48 |
36.19 |
Elementi orbitali (eq.2000)
|
a (UA) |
1.76 |
Peri (°) |
190.44 |
e |
0.437 |
Nodo (°) |
354.67 |
q (UA) |
0.99 |
Incl (°) |
2.19 |
Q (UA) |
2.53 |
|
|
|