Bolide del 28 marzo 2010
21h29m02s UT
Questo bolide è apparso alle 21h29m02s TU sui cieli della Lombardia con direzione all'incirca da sud-sud-est
a nord-nord-ovest ed è stato filmato simultaneamente da due postazioni video del nostro paese, una in Veneto
(Scorze', VE) e una in Liguria (Caserza, GE), entrambe della rete di sorveglianza UAI-sm. E' stata raccolta anche
una testimonianza visuale da Rimini in Emilia Romagna.
La meteora ha mostrato una notevole luminosità con più esplosioni in sequenza lungo il percorso e
una frammentazione finale.
La postazione video ligure di Caserza (GE), che si è venuta a trovare più vicina alla meteora, ha
rilevato una magnitudine massima (video) di -11 pochi istanti prima che la meteora uscisse dal proprio campo di
ripresa.
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2010 marzo 28 / 21h29m TU / Magn max -11.0 [zenitale -11.9] / VIDEO
Stefano CRIVELLO.
CASERZA (GE), +44.5574° -9.0425° +738mt (WGS84).
Magn: con più flare in sequenza. Meteora ripresa con videocamera ccd, obiettivo 3,8mm f:0,8. Velocità
angolare 11°/sec. Traccia parziale: accensione in BOO/DRA, uscita dal campo in DRA.
Fonte: S.Crivello, UAI-Sezione Meteore comunicazione privata.
Bolide di magnitudine video -11m ripreso in BOO / DRA il 28 marzo 2010 con obiettivo
Computar 3,8mm su videocamera ccd Mintron e software di ricognizione MetRec --- © S.Crivello (GE) |
La postazione veneta di Scorze'(VE), più distante dall'evento, ha invece filmato
gli oltre 46 km di traiettoria atmosferica, rilevando almeno tre flare consecutivi, di cui quello finale maggiore
di magnitudine -7, una frammentazione progressiva e una scia persistente, visibile nonostante il chiarore lunare
di fondo cielo.
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2010 marzo 28 / 21h29m02s TU / Magn max -7.0 [zenitale -8.8] / VIDEO
Enrico STOMEO.
SCORZE' (VE), +45.5671° -12.1137° +20mt (WGS84).
Lm: nel chiarore lunare. Meteora ripresa con videocamera ccd, obiettivo 3.8mm f:0,8. Magn: -2.2 I° flare, -5.3
II° flare e -7.0 III° flare max finale a 0,89 del percorso. Scia persistente. Velocità angolare
8°/sec. Traccia: accensione in MON/GEM, spegnimento in ORI.
Fonte: E.Stomeo, UAI-Sezione Meteore comunicazione privata.
Bolide di -7m ripreso il 28 marzo sull'orizzonte ovest in MON / ORI --- © E.Stomeo
(VE) |
L'osservatore visuale romagnolo ha visto bene la meteora a nord-ovest proprio nella
sua fase finale di maggior brillantezza, stimandola di magnitudine -8 almeno.
2010 marzo 28 / 21h29m TU / Magn max -8
Davide URBINATI.
RIMINI (RN), via Coletti, [+44.070°
-12.565° +2mt].
Magn: luminosissimo, almeno -8m. Traccia: vista in direzione nord-ovest a circa +20° di altezza,
vicino ad alpha AUR, discendente quasi in verticale tendendo verso destra, spegnimento a meno di 10° di altezza.
Fonte: D.Urbinati, UAI-Sezione Meteore comunicazione privata. |
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Le migliori circostanze osservative si sono presentate per le due postazioni video,
Scorze' e Caserza, distanti 266,6 km tra loro, dato l'angolo di convergenza delle tracce di 71,8°. Maggior
peso è stato considerato per i dati forniti dalla postazione ligure vista anche la migliore accuratezza
delle misure posizionali.
L'osservazione visuale ha ovviamente mostrato una minore precisione. Calcolando come si sarebbe dovuta vedere in
realtà la meteora da Rimini, si è riscontrato uno shift verso est |
dell'intero evento (probabilmente originato da un difetto di orientamento) di almeno
15° per l'estremo iniziale della traccia e poco meno per quello finale, nonchè una stima delle altezze
apparenti leggermente più bassa del dovuto. Nell'immagine sopra sono indicate grosso modo le geometrie del
percorso atmosferico del bolide come viste dalle singole postazioni. |
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Combinando (e pesando) i dati a disposizione risulta che il meteoroide è entrato
nell'atmosfera con una velocità di quasi 27 km/sec, con una inclinazione di 34,2° e azimut medio N_152,4°E
e che la meteora si è resa visibile ad un'altezza di 102,7 km sui cieli a 13 km a sud-est di Cremona, terminando
la propria corsa a un'altezza di 74,9 km sui cieli del Parco dell'Oglio a 3 km sud-ovest di Orzinuovi (BS). Il
bolide ha mostrato i primi due flare rispettivamente a 83,8 km e a 81,6 km di altezza. Alla terza esplosione, intervenuta
a 80,5 km d'altezza, è seguita una evidente frammentazione a 77,7 km d'altezza. Nella mappa a lato è
indicata la proiezione al suolo approssimativa del percorso atmosferico del bolide sopra la Lombardia. |
Il bolide è risultato provenire da un radiante eclitticale in 181,1°/-6,7°
(eq.2000) associabile a quello conosciuto delle Alpha Virginidi.
Qui di seguito sono riassunti invece i valori più significativi che descrivono la traiettoria atmosferica
fotografata e l'orbita eliocentrica del meteoroide: |
Dati della traiettoria atmosferica
Altezza iniziale (km) 102.66
Latitudine (°) 45.058
Longitudine (°) -10.142
Altezza finale (km) 74.97
Latitudine nord (°) 45.378
Longitudine (°) -9.905
Azimut (N_°E) 152.36 / Inclinazione (°) 34.20 |
Dati sul radiante (eq.2000)
Radiante osservato (°) AR 181.08 DEC -6.69
Velocità osservata (km/sec) 26.87
Radiante geocentrico (°) AR 182.78 DEC -9.42
Velocità geocentrica (km/sec) 24.43
Radiante eliocentrico (°) Long 135.84 Latit -4.74
Velocità eliocentrica (km/sec) 38.74 |
Elementi orbitali (eq.2000)
a (UA) 3.19 / e 0.818 / q (UA) 0.582 Peri (°) 85.86 / Nodo (°) 187.95 /
Incl (°) 5.99 |
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