Secondo i testimoni visuali più vicini all'evento, la brillante meteora ha
illuminato buona parte del cielo, proiettando ombre al suolo, e ha lasciato dietro di sè una lunga scia
persistente. Il volo è stato visibile per parecchi secondi, mentre la meteora mostrava via via un cambiamento della colorazione
dal verde all'arancione. Alcuni dall'Emilia Romagna e Veneto hanno riportato rumori simili a boati.
Il bolide è apparso di prima sera giusto al termine del crepuscolo astronomico, questo spiega il buon numero
di testimonianze visuali, molte apparse subito dopo in internet.
Fortunatamente alcune delle stazioni della nostra rete di sorveglianza video della IMG-UAIsm hanno filmato il bolide.
Dalle misure posizionali è stato possibile trarre le prime misure astrometriche e arrivare a ipotizzare
quale sia stata la reale traiettoria atmosferica del corpo.
Dalle due stazioni di Faenza [Figure 1-2], gestite da Mario Bombardini e Francesca Cineglosso, è stata ripresa
la parte iniziale del percorso del bolide, mentre la stazione di Venezia Lido [Figura 3], gestita da Maurizio Eltri,
ha filmato la parte terminale precedente all'esplosione finale del meteoroide.
Utili indicazioni posizionali sono risultate anche da alcune testimonianze visuali di astrofili. |
Figura 3 - Immagine animata della parte finale del bolide ripresa dalla stazione video MET38 dell'IMG-UAIsm
di Venezia Lido, VE (45.41°N 12.37°E) - © Maurizio Eltri |