La notte del 30/31 maggio tutti si aspettavano almeno nel
continente americano una tempesta di meteore o almeno un’apparizione da
ricordare. Molte le aspettative, ma da quanto si sa la tempesta non c’è stata.
Tante le persone deluse, specie tra i non astrofili. Vediamo come in effetti è andata. |
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In Figura 1 è l’andamento dell’attività dello sciame risultante dai dati di 20 videocamere dell’IMO Meteor Video Network, tra le quali alcune del nostro gruppo italiano IMG/UAIsm. Il grafico, che si basa sui flussi computati automaticamente di 341 Tau HER filmate durante la notte dal continente europeo, mostra solamente il ramo ascendente della curva di attività fino a valori di frequenza oraria corretta (ZHR) di circa 10 meteore verso le 23h UT del 30 maggio. |
Significativo è il grafico in Figura 2 che mostra invece l’andamento globale dell’attività delle Tau HER, risultante dai dati di 500 videocamere del Global Meteor Network presenti in giro per il mondo, grafico che evidenzia in buon accordo con le previsioni che i valori di frequanza oraria corretta (ZHR) hanno raggiunto un picco all’incirca le 28 meteore verso le 04h15m UT. Nessuna tempesta quindi, ma tutt’al più un outburst ben pronosticato. |
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