Le Quadrantidi sono ben visibili dall'1 al 6 di gennaio e presentano generalmente un numero
di meteore molto basso, fatta eccezione di un drastico aumento per una ventina d'ore, che culmina con un picco
acuto della durata di poche ore, in genere tra il 3 e il 4 gennaio. La brevità dell'evento fa sì
che il picco non risulti sempre visibile di notte dalle nostre postazioni, e che talvolta capiti nelle ore diurne.
Se consideriamo che in genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le 100 meteore per almeno 4-5
ore e che la Luna prima dell'alba sarà ormai al tramonto, si vede che quest’anno probabilmente osserveremo
senza grosse difficoltà la fase discendente della curva di attività, comunque un gran numero di Quadrantidi
quindi.
Dall'Italia centro settentrionale il radiante, situato a nord della costellazione del Boote circa a 9° nord
dalla stella Beta BOO, è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso
per ottenere osservazioni soddisfacienti. Occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via il
numero delle stelle cadenti aumentare. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione è
ancor meno agevole, poiché il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Le Quadrantidi durante le ore del massimo si mostrano mediamente brillanti, e non di rado appaiono dei bolidi colorati, mentre prima e dopo
di questo la componente debole è predominante. |