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Meteore di giugno 2025

Con l’arrivo di giugno 2025, il cielo notturno torna a offrire uno spettacolo affascinante per tutti gli appassionati di meteore. Anche se il mese non è tra i più prolifici in termini di intensità degli sciami, numerosi eventi minori, talvolta imprevedibili, animano la volta celeste, regalando occasioni preziose di osservazione. Grazie alla favorevole configurazione delle fasi lunari, che vede la Luna piena l’11 giugno e l’ultimo quarto il 18, gran parte del mese sarà caratterizzata da un cielo sufficientemente buio nella seconda parte della notte, ottimale per avvistare le scie luminose.

Tra gli sciami più promettenti spiccano le June Lyrids, attive intorno al 15 giugno. Pur con uno ZHR modesto (5 meteore/ora), offrono meteore veloci e brillanti da un radiante alto nel cielo, visibile per tutta la notte nella costellazione della Lira. Il momento dell’osservazione coincide con il calare della Luna, garantendo condizioni favorevoli.

Particolarmente atteso è il ritorno delle Tau Herculids, legate alla cometa 73P/Schwassmann–Wachmann 3. Questo sciame è noto per occasionali outburst spettacolari, come quello del 2022. Anche se lo ZHR previsto resta basso, la loro imprevedibilità le rende degne di attenzione, specialmente nelle ore tra il 12 e il 14 giugno.

Altri due sciami molto interessanti, sebbene meno noti al pubblico, sono le Daytime Arietids e le Zeta Perseids. Entrambi sono sciami radar, con picchi rispettivamente il 5 e il 6 giugno, e possono manifestare meteore visibili ad occhio nudo poco prima dell’alba. Si tratta di meteore veloci, spesso radenti l’orizzonte, legate alla cometa 96P/Machholz.

Più discreti ma osservabili con buone probabilità anche in condizioni urbane sono i June mu-Cassiopeiids e i June rho-Draconids, attivi nei primi giorni del mese, con meteore lente e radiante ben posizionato nel cielo boreale. Questi sciami sono ideali per chi vuole iniziare le osservazioni in serate ancora poco disturbate dalla luce lunare.

Nel cuore del mese si distinguono anche i June epsilon-Cygnids, con un radiante posto nella costellazione del Cigno. Le meteore di questo sciame sono luminose e talvolta colorate, visibili specialmente dopo la mezzanotte tra il 10 e il 12 giugno.

La seconda metà del mese, favorita dall’avanzare dell’ultimo quarto lunare, sarà dominata da sciami più deboli ma interessanti come le Epsilon Perseids, le June Bootids (note per outburst storici, anche se rari) e le June Sagittariids, quest’ultime con meteore lente provenienti da un radiante basso nel cielo meridionale.

In sintesi, giugno offre un ventaglio vario di sciami meteorici, molti dei quali sono ottimamente osservabili nelle ore che precedono l’alba, quando il cielo è più buio e i radianti sono più alti. Per godere al meglio dello spettacolo si consiglia di osservare lontano dalle luci cittadine, stendersi su una coperta o una sedia reclinabile e armarsi di pazienza. Anche in assenza di grandi piogge meteoriche, ogni notte può regalare la magia di una scia improvvisa a solcare il cielo.

Mario Sandri

Sono nato nel 1978 e abito a Novella (TN). Ho conseguito la laurea in Astrofisica e professionalmente parlando sono un docente al Liceo Russell di Cles. Dal 2000 attività di didattica e di divulgazione nel campo dell’astronomia. Sono fondatore di Astronomia Valli del Noce e di Phoenix APS, vice-coordinatore dell'Italian Amateur Radio Astronomy e uno dei tre referenti di CieloBuio per la provincia di Trento, inoltre, sono membro dell'Unione Astrofili Italiani, dell'Associazione Italiana di Fisica, di Astronomers Without Border, dell'International Meteor Organization, dell'European Association for Astronomical Education. Se volete conoscermi un po' meglio visitate il mio sito.

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